«S.E. mons. Luigi Negri, noto autore di numerosi e preziosi libri, con questo suo recente volume Il cammino della Chiesa. Fondamenti, storia & problemi presenta al pubblico un capolavoro.
Mentre non pochi considerano la Storia della Chiesa come una mostra di antiquariato, ovvero un gabinetto di curiosità la cui visita promette divertimento, l’arcivescovo di Ferrara ci fa capire che la storia è il retroscena dell’oggi, indispensabile per poter valutare e inquadrare ciò che stiamo vivendo.
Questo è un primo elemento caratterizzante del libro: riconoscere l’importanza della storia per capire il presente. Un secondo aspetto è l’ottica con la quale si co
nsidera la storia della Chiesa. L’autore ci rammenta il fatto che ogni ricerca scientifica necessariamente deve partire dalla natura dell’oggetto della sua ricerca. Infatti, afferma testualmente: «Penso sia importante, per rispondere alla sfida di fronte alla quale ci troviamo, recuperare una coscienza più chiara della realtà della Chiesa, attraverso un’adeguata comprensione della sua storia».
Mentre il grande numero di quanti scrivono su quei temi considera la Chiesa come una realtà puramente socio-culturale, anzi politica, mons. Negri fa capire la vera natura della Chiesa, nella quale l’elemento umano s’intreccia con quello divino: nella forma di una società umana è presente nella storia il Corpo mistico di Cristo: è chiaro che questa verità può essere riconosciuta soltanto mediante la fede. Ma è anche vero che solo alla luce di questa verità i singoli momenti della storia della Chiesa possono essere interpretati in modo adeguato.
Un altro pregio dell’opera consiste nell’ampiezza dell’orizzonte interpretativo in virtù del quale l’autore sa spiegare il percorso della Chiesa lungo i due millenni della sua storia.
È pure stupendo il suo approccio – diciamo così – olistico, che gli permette di contemplare il passato insieme al presente. In tal modo sa evidenziare come certe idee o condizioni di oggi non siano altro che conseguenze lontane del passato.
Viceversa si conosce la vera importanza di certi eventi della storia solo alla luce delle esperienze dei nostri tempi. Di ciò basta un solo esempio: «Le stragi più folli dei regimi totalitari del XX secolo vanno considerate come il frutto maturo, come le estreme conseguenze – nere e rosse che siano le radici ideologiche – della cultura rinascimentale, illuminista e laicista, arrivata a proclamare la “morte di Dio”, fondata sullo strapotere dell’uomo autosufficiente.
L’uomo, che si è fatto Dio, scimmia di Dio, ha voluto essere l’unico costruttore della “città terrena”, sempre più concepita in radicale opposizione alla “città celeste”, per usare le espressioni di sant’Agostino».
Questo accenno alle radici profonde della realtà sociale, culturale, ecclesiale che noi stiamo vivendo invita l’uomo di oggi a un esame di coscienza alla luce del passato mediante la lettura di questo libro, frutto di grande erudizione, ma anche di profonda riflessione. Gli auguro vasta diffusione e attenti lettori».
(Prefazione del card. Walter Brandmüller a Il cammino della Chiesa. Fondamenti, storia e problemi)