Un convegno alla luce del contributo di mons. LUIGI NEGRI
Il convegno, promosso dalla nostra Associazione in collaborazione con il Centro Culturale Rosetum, la rivista Tempi, il Centro Culturale Esserci e l’Associzione Diesse Lombardia, si svolgerà sabato 26 ottobre prossimo, presso l’Università Cattolica di Milano, a partire dalle ore 15:00. Interverranno come relatori il card. WILLEM JACOBUS EIJK, Arcivescovo metropolita di Utrecht, primate della Chiesa di Olanda, e il prof. SANTE MALETTA, docente di Filosofia della politica, Università di Bergamo.
Tale iniziativa si inserisce nell’alveo delle attività che l’Associazione Culturale Tu Fortitudo Mea si prefigge di promuovere in memoria dell’opera e della figura di mons. Luigi Negri. Egli ha, infatti, dedicato una parte significativa delle sue ricerche, delle sue pubblicazioni e della sua azione di conferenziere al magistero sociale della Chiesa, ritenendolo una dimensione inscindibile dalla presenza e dalla missione della Chiesa nella società. Egli ha avuto sicuramente i meriti di saperne evidenziare le radici storiche nella stessa esperienza ecclesiale, ben prima che si sviluppasse formalmente come vera e propria dottrina, di indicarne le tappe essenziali da Pio IX a Benedetto XVI, soffermandosi in modo particolare e approfondito sull’insegnamento di Giovanni Paolo II.
Riteniamo inoltre, come del resto ci è stato insegnato dallo stesso mons. Luigi Negri, che il tema del bene comune sia un argomento di fondamentale importanza per meglio comprendere l’attuale situazione socio-culturale nella quale viviamo, sia a livello italiano sia a livello europeo. Tale tematica spesso risulta disattesa o completamente fraintesa al punto che, anche nei molti che lo invocano a parole, non sempre è facile comprendere quale sia il significato inteso. La prospettiva individualistica, che domina tanta cultura odierna, tende a ignorarlo quasi del tutto o a ridurlo alla «somma dei beni particolari di ciascun individuo» (Luigi Negri, Per un umanesimo del Terzo millennio); al contrario le logiche di carattere collettivistico, con prospettive forse diverse da quelle politiche del Novecento ma non meno gravide di conseguenze tragiche per l’uomo, si spingono in nome di esso a «richiedere il sacrificio del valore assoluto della persona» (Luigi Negri, op. cit.); in altre circostanze, troppe volte, si finisce per identificare il bene comune con lo Stato o con quanto esso stabilisce e pretende addirittura di imporre, dimenticando che «lo Stato ha il compito di servire il bene comune che è il risultato della varietà delle espressioni della libertà e della responsabilità dell’uomo» (Luigi Negri, op. cit.).
Siamo pertanto convinti che sia decisivo riprendere e approfondire, alla luce della dottrina sociale della Chiesa, il significato di bene comune, per favorire una presenza più consapevole dei cristiani nella società e con essa un’effettiva possibilità di autentico dialogo con tutti gli uomini.
A tale iniziativa hanno inoltre aderito diversi enti e associazioni culturali riconoscendone e condividendone il valore: AIC Associazione Italiana Centri Culturali – Milano; Associazione Centro Culturale Don Luigi Negri – Fano; Associazione Nonni 2.0 – Milano; Ca’ Edimar – Padova; Centro Internazionale Giovanni Paolo II per il Magistero Sociale della Chiesa – Rimini; CulturaCattolica.it; Fondazione Enrico Zanotti – Ferrara; La Nuova Bussola Quotidiana – Monza; Scuola di Cultura Cattolica – Bassano del Grappa; Scuola Ecclesia Mater – Roma.